mercoledì, ottobre 25, 2006

L' invadenza di Franco Grillini.

FRAnco Grillini ha rilasciato un ' intervista dove afferma che in serie A ci sono venti calciatori gay e tra loro qualcuno copre la propria omosessualità con "fidanzate d' immagine". Il deputato inoltre minaccia che se una parte di questi giocatori non fa il "coming-out" sarà lui stesso a fare i nomi.
Intanto penso che venti giocatori gay siano pochini e sicuramente ce ne saranno molti di più; ma questo non conta : la cosa che invece mi preme è sottolineare l' invadenza e il cattivo gusto di mettere naso su questioni che andrebbero vissute nell' ambito della propria sfera privata , della propria cerchia di amici e della coscienza di sentirsi liberi di fare o meno il proprio "coming out" senza che nessun politico faccia minacce provocatorie o pressioni. Grillini ha quindi inserito l' omosessualità nella casella del "sbagliato" perchè in genere si fanno queste minacce quando si ruba o si fa qualche torto!

lunedì, ottobre 16, 2006

Maurizio Costanzo SHOCK di Riccardo Bocca


In alcune delle rivelazioni contenute in un libro della Kaos edizioni , intitolato "Maurizio Costanzo Shock" si leggono retroscena scandalosi ed impensabili, storie di "mafia", strani appalti, molestie sessuali. Il protagonista è come da titolo Maurizio Costanzo , protagonista di cose vergognose che rivelano di lui una figura inedita: oscena oltre ogni decenza, completamente diversa dall'immagine pulita che si è costruito nelle trasmissioni di cui è padre padrone.
Come mai di questo libro non si sa nulla? Che il libro, altamente "sputtanante" sia stato boicottato ? Si rivelano retroscena impensabili, scandalosi, che raccontano con tanto di documentazioni quello che Maurizio Costanzo ed il mondo della politica, dello spettacolo, dei giornali e delle TV cercano di nascondere: marciume.
Notizie ricavate dal blog " Il cannocchiale " .

sabato, ottobre 14, 2006

Si trova lavoro se si è nel "giro"

In Italia vi sono tremila persone nei posti di potere che si conoscono tra loro e che decidono i nomi di coloro che devono occupare posti di responsabilità. La regola ha solo un nome : COOPTAZIONE. Il censis scrive: per 61 italiani su 100 si arriva a posizioni di potere con ricchezza e conoscenza. Statisticamente in Italia nell' arco di una vita ,la stragrande maggioranza delle persone non fa un passaggio di classe sociale . C' è la più imperturbabile staticità. I notai sono figli di notai ,i farmacisti sono figli di farmacisti ,i docenti universitari sono figli di tali padri,gli industriali figli di industriali. In Italia le aziende non si creano ma si ereditano! Fino a qualche tempo fa chi lavorava all' Enel , alla Telecom,nelle Ferrovie,in Rai ,poteva lasciare in eredità al figlio il posto o comunque l'azienda prevedeva categorie protette con assunzione diretta . E' un sistema che si regge su blasoni e carature.. Ma perchè ci sono forti resistenza a liberalizzare le professioni? Così è l' università: un sistema strabico . Non si possono liberalizzare le professioni senza privatizzare le università .
Maurizio Guandalini (economista)

mercoledì, ottobre 11, 2006

Quanti padri di famiglia di Flavio Mazzini .


Quanti padri di famiglia(VITA E PERIPEZIE di un prostituto intelligente) di Flavio Mazzini è un libro dal sapore forte e dal retrogusto fortemente ironico . Il titolo volutamente provocatorio( e sincero ) già la dice lunga.... . Il protagonista/scrittore un escort trentenne affascinante ,intelligente e indubbiamente acuto osservatore riesce da ogni esperienza a ricavare un insegnamento o uno spunto di riflessione. Passando attraverso capitoli dalla parvenza leggera,scorrevole e ironica ma che in realtà forniscono una visione centrata talora psicologica su alcuni temi chiave(la prostituzione maschile,l' omosessualità frustrata,le perversioni, il transessualismo e altri ancora...) si arriva a conoscere un "sottobosco" che per qualcuno sarà una sorta di rivelazione!

martedì, ottobre 10, 2006

Diritto alla gioventù

" .... E' tanto chiedere di vivere la propria gioventù? Che ansia! Ma giovani dove? Pecorume informe di schiavi della tendenza,del simbolo,del ruolo . Che preoccuopazione il divertirsi! Tanti piccoli adulti con slanci radi ed ipocriti di entusiasmo.Caratteri amorfi,mediocri,privi di inventiva ,originalità ,coraggio e iniziativa. Paure, complessi e attentissimi all' immagine e soprattutto falsi sia dentro che fuori! Pochi sogni ,tanti ricordi ,un accento particolare ad un futuro lavoro,i soliti valori ,un po' di sano egoismo e poi fingere,fingere e ancora fingere. Fingersi sensibili,fingersi poeti ,complicati,duri, ribelli ,intelligenti. Insomma: dove il vulcanismo ,lo stupore,l' entusiasmo ,l' abbondanza propria di ogni inizio? Dove il sorriso spontaneo? Dove l' ingenuità nello sbagliO? (..........)
Grandi solitudini interiori ,buchi giganteschi che sanno riempirsi solo di senso di angoscia e di inadeguatezza e da sfondo una famiglia che non ha niente da dirsi ma è partecipe del dolore del figlio, senza riuscire a comprenderlo. (...........) E' un giovane depresso , triste ,rassegnato ,figlio dell' incertezza propria del suo tempo: un tempo spietato,troppo repentino nel suo caotico evolversi ,che sembra simbolo del progresso e del successo ma che di fatto impedisce di digerire ciò che propina in continuazione .E' un tempo di transizione che a cavallo tra due secoli (e millenni) ha generato una gioventù in realtà orfana ,che grida, che scalpita e che è consapevole di un rapido inabissamento in una feroce mediocrità. E' una gioventù incapace di eccedere ,di sognare e di divertirsi ,quindi irrimediabilmente malata alle fondamenta...."
MB anno 2002 progetto "carta bianca".



venerdì, ottobre 06, 2006

L' incontro con P*T

L' ho conosciuto a mezzanotte e venti minuti del 23 Febbraio- La camminata incerta , cascante e l' atteggiamento innocuo, accomodante. L' ho riconosciuto da cento metri di distanza senza averlo mai incontrato. Alto,maschio e leggermente timido. L' appuntamento è alla fontana. L' attrazione è forte, gli occhi grandissimi tristi e vissuti,neri e brillanti . Il sorriso sa di zucchero. Poche parole. Non c' è imbarazzo. Mi piace. Il viso è elegante anche se marcato. IL naso profuma di uomo ,la fronte è fiera ,guerresca. Io gli piaccio,lo avverto distintamente. Più minuto di lui, la bocca grossa, stretto di fianchi e solido di gambe. La pelle diafana , l' aria dolce e lo sguardo tagliato per metà dalla visiera del cappellino beige. I nostri corpi già danzano e noi indugiamo con le parole. I nostri corpi sono calamita ma noi indugiamo con gli sguardi . Ci specchiamo negli occhi dell' altro , ascoltiamo la nostra stessa voce e già ci accarezziamo il viso. Un bacio , poi un altro e poi ancora un altro.Il bacio.