Il grande errore di questo film, che ha ricevuto consensi e pubblico, è stato quello di aver costruito una relazione tra due uomini senza rispettarne le peculiarità . Mi spiego meglio: se al posto di un protagonista maschile si fosse scelta una protagonista femminile, il film non avrebbe avuto cambiamenti di sorta. E' questa interscambiabilità tra personaggi maschili e femminili che ne influenza il risultato. Il poco dinamismo e la poca scorrevolezza inoltre rendono il film in alcuni tratti lento e pesante. Che sonno!:)
4 commenti:
Il film è figlio di Holliwood, non scordarlo. E' un prodotto mainstream: sarebbe stato difficile fare di più. Questo conferma che l'universo omosessuale per potersi esprimere alla luce del sole abbisogna di una normalizzazione.
Bel blog, complimenti!
Ieri ho visto la Bestia nel Cuore, film che tratta il tema della violenza sessuale in famiglia. Peccato per l'approccio didascalico irritante e anestetico tipico del cinema italiano (e della cultura post sovietica egemone in Italia), che non permette alla regista Cristina Comencini di dispiegare al meglio il soggetto trattato. Indisponente anche la prova degli attori, Giovanna Mezzogiorno su tutti.
Voglio ringraziare Patrizio e Alessandra per il loro contributo! Vorrei vedere " La bestia nel cuore" per poter esprimere un parere e sapere da Patrizio qualcosa in più sulla "normalizzazione" di cui parla, mi sembra interessante. Grazie ancora.
se al posto di un protagonista maschile si fosse scelta una protagonista femminile la storia sarebbe stata una come un'altra!! nulla di significativo!! per me questa interscambiabilità di personaggi maschili e femminili, come dici tu, rende l'amore tra questi due uomini ideale. il film racconta la vita di due pecorari, non si avvicina nemmeno lontanamente ad un film dinamico! e poi è una storia d'amore....
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